Residenze San Remigio
L’intervento progettuale, che prevede la costruzione di n° 14 alloggi, si colloca all’interno di un lotto di mq 2645 facente parte del PUA di iniziativa privata posto a Vicomero, all’interno del comune di PR, denominato “La corte di S. Rocco”, già completo di tutte le opere di urbanizzazione.
L’edificio, che attualmente è in corso di costruzione, nasce da precise connotazioni morfologiche tipiche della zona in oggetto e da uno schema urbanistico predefinito. Dal punto di vista volumetrico si prevedono due corpi identici, speculari tra loro, ed uniti fisicamente da un portale, con funzione di cerniera, per la fruibilità delle parti comuni annesse.
La disposizione dei due edifici principali adibiti ad abitazioni (costituiti da n° 7 + 7 alloggi), mettono in risalto la tipologia della corte rurale ma con spiccati elementi di modernità architettonica e razionalità nell’utilizzo degli spazi abitativi. Al centro della corte, sottolineata da spazi verdi adeguati e collegata a penisola, si collocherà il fabbricato adibito a gioco bimbi, mentre la parte del lotto posto a sud sarà invece caratterizzata dalla presenza delle autorimesse, posti auto scoperti, vani per utenze tecnologiche ed area cortilizia di manovra.
L’altezza del fabbricato è di m. 8,50 dal marciapiede stradale ed è disposto su due livelli principali, piano terra e 1° piano + piano mansardato. Le unità immobiliari al piano terra avranno un accesso indipendente con possibilità di giardino privato mentre alle unità del 1° primo si accederà da scala condominiale. Quest’ultime saranno dotate di ampie logge o balconi ed in alcuni casi di una scala interna per l’accesso agli spazi mansardati. Le superfici degli alloggi varieranno da 40 e 100 mq più le superfici accessorie.
La scelta progettuale prevista per gli alloggi è quella di avere spazi abitativi di media dimensione tutti annessi direttamente a spazi accessori, quale alternativa a spazi condominiali comuni che risultano sempre di difficile gestione.
Un telaio strutturale di cemento armato antisismico costituisce lo scheletro portante formato da travi e pilastri.
Le facciate esterne, attraverso l’utilizzo parziale del mattone facciavista, sposano l’elemento architettonico a volta con la razionale plasticità dei pannelli in cemento armato prefabbricato, utilizzati per i parapetti di chiusura delle logge, questi elementi manifestano la scelta dell’integrazione progettuale piuttosto che il contrasto delle forme volumetriche; l’abito architettonico si completerà con l’utilizzo del manto di copertura in laterizio ed una tonalità cromatica sobria per gli intonaci di facciata.
Le modalità costruttive previste, nel rispetto delle vigenti normative, saranno orientate ad un’alta stabilità statica e al massimo contenimento dei consumi energetici; particolare attenzione è stata rivolta al settore degli impianti tecnologici, al fine di raggiungere un elevato grado di benessere e confort all’interno delle unità abitative.
I tamponamenti esterni saranno costituiti da laterizio ad alto rendimento termico con interposto uno strato isolante di cm. 12, ottenendo cosi una muratura perimetrale di cm. 52. I serramenti vetrati saranno in legno con vetri bassi emissivi, antisfondamento e chiusure di sicurezza con persiane a libro in alluminio.